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Pensare positivo aiuta a invecchiare meglio

casa risposo a trevignano romano

Il sogno di ogni persona è quello di invecchiare bene, ma come può avvenire tutto questo con facilità e senza troppi pensieri?

Ecco alcuni consigli da mettere in pratica per pensare positivo e invecchiare meglio.

Alcuni studi dimostrano che pensare positivo, essere positivi alla vita e anche alle difficoltà che si incontrano nella vita, aiuta a vivere meglio e a raggiungere un grado di stabilità psicologica anche per quando si andrà avanti con l’età.

Il pensiero positivo sull’invecchiamento offre grandi benefici anche a coloro che erano geneticamente predisposti ad un invecchiamento più faticoso.

Come avere uno stile di vita sano ed equilibrato?

Avere uno stile di vita sano e attivo significa smettere di fumare, limitare l’alcol, perdere peso, fare esercizio regolarmente e seguire una dieta nutriente ed equilibrata. È anche essenziale avere una vita sociale e impegnarsi per la propria comunità o anche fare attività di gruppo. Le case di riposo infatti oggi sono completamente attrezzate per offrire il miglior comfort possibile ai propri ospiti.

Le semplici regole da seguire per vivere una vita e il periodo dell’anzianità al meglio sono: pensare positivo, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association, è stato confermato che gli anziani che pensano all’età come a un mezzo per diventare più saggi e avere una maggior soddisfazione generale hanno oltre il 40% di probabilità in più di riprendersi da una disabilità rispetto invece a coloro che vedono la vecchiaia come un peso.

Fare esercizio fisico in base alle proprie possibilità: infatti nelle case di riposo sono sempre inclusi servizi di assistenza con personale altamente qualificato che aiuta nella riabilitazione motoria anche a chi ha serie difficoltà deambulatorie. 

Stare con gli amici o con gli altri ospiti della struttura aiuta a mantenere la memoria in costante allentamento, in quanto è possibile raccontare il proprio passato e guardare con speranza al futuro. Uno studio dimostra che le persone che hanno forti interazioni sociali hanno il doppio di probabilità di vivere più a lungo rispetto a quelle con un minor numero di legami, di parentela e amicizia.

L’esposizione al sole con la protezione, e negli orari più consoni aiuta anche nell’assimilazione della giusta dose di vitamina D.

Il riposo è un altro aspetto che bisogna considerare, in quanto è fondamentale e chi dorme poco rischia maggiormente alcune patologie come il diabete, aumento del senso di fame, e soprattutto accelera il processo di invecchiamento del cervello.

Inoltre è importante mangiare correttamente: nella casa di riposo è possibile seguire una dieta equilibrata in base alle proprie esigenze personali anche se si hanno delle patologie.

La cosa fondamentale che avviene in ogni struttura che ospita persone anziane è quella di non isolare mai i propri ospiti ma renderli attivi e portarli a un buon grado di socialità tra pazienti, in modo da creare degli stimoli cognitivi che riducano con il tempo l’invecchiamento.

In questo articolo abbiamo visto quali sono i consigli da seguire per ridurre l’invecchiamento e quali sono i benefici di stare in contatto con le persone anche se si è una casa di riposo.

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