Le persone anziane hanno sempre la necessità di avere stimoli nuovi e di sentirsi utili nella quotidianità. Il momento del pensionamento è il primo cambiamento che l’anziano deve affrontare.
Alcune persone scelgono di andare in pensione anche prima del periodo previsto e questa scelta viene vista positivamente in quanto è considerata da loro come la fine di un lavoro, è più difficile da accettare questo cambiamento invece nel momento in cui alcuni sono forzati ad andare in pensione, a causa di problemi di salute o per perdita del lavoro.
In alcuni casi esiste una vera e propria preparazione al pensionamento e anche un’adeguata consulenza pensionistica per le famiglie e per le persone che trovano difficoltà.
Come scegliere se rimanere nelle proprie abitazioni o andare a vivere in una cosa di riposo?
Il trasloco in una casa di riposo con i comfort desiderati viene valutata da parte di chi ha necessità di ridurre l’onere del mantenimento, e in altri casi si sceglie anche di andare a vivere in strutture di assistenza residenziale. Ma non solo la poca pensione a disposizione è il motivo che porta una persona anziana a valutare il trasferimento, ma anche cambiamenti fisici e mentali. Anche se nel momento in cui il trasloco avviene è importante che lo stato fisico e mentale si siano ben adattati al cambiamento e ciò può avvenire anche con una preparazione sensibile adeguata. Le persone che non si adattano bene al trasloco è probabile che vivano da sole, isolate socialmente, povere e in depressione. Gli uomini è stato notato come purtroppo si adattino meno facilmente rispetto alle donne, per evitare ciò i soggetti devono essere messi al corrente del nuovo contesto in cui andranno a vivere in anticipo. Per un anziano con alterazione cognitiva, un trasferimento lontano dalla famiglia può intensificare la dipendenza funzionale e i comportamenti distruttivi. A causa di complicazioni finanziarie, sociali, alcuni adulti anziani sentono di dover rimanere in case o quartieri problematici, nonostante il loro desiderio di trasferirsi, qui bisogna intervenire con l’aiuto del personale adatto.
Come combattere la depressione del post pensionamento?
La maggior quantità di tempo libero nell’età della pensione può creare un vuoto, e su questo bisogna intervenire da subito in quanto è necessario trovare un hobby o un altro impegno per evitare di chiudersi in sé stessi. Un altro consiglio è quello di riempire le proprie giornate con buone letture, attività artistiche e culturali o piccoli lavori manuali, insieme a una routine di esercizio fisico leggero ma regolare, è la chiave per un pensionamento vissuto in modo positivo e che può essere vissuto come tale anche nelle case di riposo. Un altro aspetto da non trascurare mai è quello di mantenere un’attiva vita relazionale. La cosa fondamentale nell’età del pensionamento è quello di non aver paura del cambiamento e non rapportarsi a esso in maniera passiva. Decisioni come quella di cambiare l’ambiente in cui si vive non necessariamente devono essere fonte di stress: al contrario, possono rappresentare un’opportunità di migliorare il proprio tenore di vita e non essere soli.
In questo articolo abbiamo visto cosa avviene nel momento in cui si raggiunge l’età pensionabile e che cambiamenti ci sono da affrontare.
Se questo articolo ti è piaciuto puoi condividerlo ora sui canali social.
Post a comment